Cosa indossare quando si fa sport

Sono fermamente convinta che lo stile, inteso come lo star bene con ciò che si indossa e non solo come styling, sia importante in ogni momento della giornata, anche quando andiamo in palestra o facciamo attività sportiva all’aperto. Più siamo focalizzati su noi stessi, meglio possiamo performare. Tutto questo l’ho imparato in più di 10 anni di pilates e durante le attività che pratico in piscina da quando ho 5 anni. Scelgo sempre con cura e attenzione ciò che metto a stretto contatto con la mia pelle e in questo articolo condivido qualche semplice consiglio per aiutarti a scegliere cosa indossare durante i tuoi momenti dedicati al fitness.

 

Le molte declinazioni dell’abbigliamento sportivo

La prima regola da seguire quando stai scegliendo la tua migliore tenuta sportiva è questa: cerca sempre capi comodi e resistenti, che siano adatti a uno stile di vita attivo, proprio come il tuo.

Meglio se i tessuti non sono trattati con sostanze “non skin- friendly” che impediscono la naturale traspirazione, provocando cattivi odori e anche diversi problemi alla pelle come prurito, eczemi e dermatiti. Orientiamoci sempre verso quei prodotti che fanno traspirare e stare bene la pelle. Non guasta poi se i tessuti sono innovativi ed ecosostenibili.

Sono molti i brand che producono capi e accessori il cui filato è ricavato da scarti di bottiglie di plastica oppure recupero di reti di mare: l’abbigliamento sportivo sostenibile è una delle ultime tendenze dal mondo della moda. Le aziende, sempre di più, tendono a compiere operazioni volte a sensibilizzare le persone verso il riciclo e il rispetto dell’ambiente. Tra queste, l’uso di materiali ecologici, più sicuri per chi li produce e anche per chi li acquista. Una tematica che sta molto a cuore anche a me.

 

Sportswear: tessuti sintetici o naturali? 

Come ti accennavo poco fa, l’attenzione a quello che indossiamo deve sempre essere massima perché la nostra pelle necessita di essere trattata con delicatezza, anche attraverso scelte consapevoli in fatto di abbigliamento.

Sotto la lente d’ingrandimento dei dermatologi ci sono i tessuti sintetici che sono anche tra quelli più usati, nonostante siano dannosi  sia per la pelle che per l’ambiente.

Sconsiglio sempre di indossare capi sportivi in tessuti sintetici per evitare il rischio che il loro contatto con la pelle possa favorire lo sviluppo di batteri nocivi causando arrossamenti nei soggetti più sensibili. Attenzione anche alla formaldeide, contenuta in alcuni tessuti non naturali. È una sostanza tossica dai potenziali effetti cancerogeni.

I vestiti realizzati in fibre naturali sono la soluzione migliore, io li prediligo perché non mi provocano nessun tipo di irritazione e in estate non mi fanno sudare. Trovare capi sportivi in tessuti di origine vegetale al 100% non è però così semplice. Cotone, bambù, lino e canapa sono solitamente mischiati ad altre sostanze non naturali.

Occhio sempre alle etichette dunque! Ti do una dritta in modo che tu possa orientarti facilmente: quando la presenza di fibra sintetica è molto bassa, all’incirca il 5% o 6%, rispetto a quella vegetale,  serve per rendere il capo più elastico e adatto all’attività sportiva, quindi, via libera all’acquisto!

Questo infatti è un buon compromesso che mi concedo anch’io quando desidero mettere in armadio un nuovo indumento sportivo e non ho il tempo di leggere tutte le etichette di composizione per trovare il 100% di fibra naturale.  Sono comunque certa che la pelle ringrazierà per non avere addosso il restante 95% di fibra sintetica.